Politica

"Il Pd è un marchio morto, Leu è fallito"

Il presidente della Regione Rossi (Mdp): "Leu e Pd vanno superati, ci vuole una forza di sinistra radicale e di governo"

Enrico Rossi

Nei giorni più caldi delle consultazioni al Quirinale per la formazione di un nuovo governo da cui le forze di sinistra, a partire dal Pd, sono escluse (almeno per ora), il presidente della giunta regionale Enrico Rossi, fra i promotori della scissione del Partito democratico e fra i fondatori di Art.1-Mdp, dichiara che a suo avviso "Leu e Pd vanno superati: il Pd e' un marchio morto, Leu e' fallito". 

Partendo cda questo presupposto, Rossi ha quindi rilanciato la proposta di un nuovo partito del lavoro, fondato sul socialismo e sulla dottrina sociale cristiana. Secondo Rossi, vi sono esponenti sia di Liberi e Uguali che del Partito Democratico che potrebbero essere interessati ad aderire a "forza di sinistra radicale, di governo, che non vuole stare in minoranza, un'alleanza democratica per un centrosinistra piu' grande".

Per quanto riguarda la possibilità che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella affidi l'incarico di formare un nuovo governo a Luigi Di Maio del M5S o al leader della Lega Matteo Salvini, Rossi ha così commentato: "Mi sembra che ci sia un'inadeguatezza da parte di questi finti premier ad assumersi fino in fondo la responsabilità di proporre una soluzione per il governo del Paese. Il che, penso, comincia a irritare anche molti italiani. E' un gioco di rimbalzo, un teatrino insomma. Ieri alle 19 sembra quasi che fosse risolto, poi sono arrivate altre due dichiarazioni che hanno spinto tutto in alto mare. Confido che ci sia un ravvedimento e confido anche che lo stesso presidente della repubblica, in cui ripongo tutta la mia fiducia, saprà senz'altro farsi valere".