Cronaca

Il processo del Forteto resta a Firenze

La Corte di Cassazione ha respinto l'istanza degli imputati di trasferire il procedimento a Genova. Sono accusati di abusi e violenze su minori

Il Forteto è la comunità di Vicchio del Mugello dove gli abusi sarebbero stati inflitti a molti giovanissimi ospiti dal fondatore, Rodolfo Fiesoli, accusato anche di violenza sessuale, e da un'altra ventina di suoi collaboratori e collaboratrici, accusati di maltrattamenti.

La richiesta di trasferire il processo a Genova era stata motivata dai difensori degli imputati con "l'incompatibilità ambientale" del tribunale fiorentino. Ma la Cassazione non ha ritenuto la motivazione sufficientemente fondata.

Negli ultimi mesi il processo sulla vicenda del Forteto si è trasformato in una corsa contro il tempo per scongiurare il pericolo della prescrizione. La requitoria del pm Ornella Galeotti è in programma per venerdì prossimo.

"Finalmente è fallito il tentativo degli imputati di far scivolare i reati verso la prescrizione - ha commentato il candidato governatore di Forza Italia Stefano Mugnai che a suo tempo ha presieduto la commissione d'inchiesta del consiglio regionale toscano sugli abusi del Forteto - Quei ragazzi e quelle ragazze che oggi sono uomini e donne coraggiosi io li ho guardati negli occhi e li ho ascoltati raccontare fatti che faceva male, molto male, ascoltare. Quel dolore è diventato determinazione a raccontare ciò che era davvero il Forteto. Lo abbiamo fatto nonostante pressioni, omertà e qualche elegante minaccia sottoforma di consiglio a lasciar perdere. Oggi quello che è importante è che i tentativi di Fiesoli e degli altri 22 imputati di ostacolare il naturale svolgimnto del processo siano falliti".