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Il 118 risponde anche ai non udenti

Anche la Toscana entra a far parte di comunic@Ens, la piattaforma web che permette ai sordi di accedere ai servizi sociali grazie a un "prestavoce"

Chiamare il 118, risolvere un contenzioso con i gestori della telefonia piuttosto che con chi fornisce l'energia elettrica, oppure prenotare un tavolo al ristorante anche per i cittadini non udenti non sarà più un problema. Anche la Toscana ha deciso di aderire a Comunic@Ens, la piattaforma allestita dall'Ente nazionale sordi che permette ai non udenti, che nel Granducato sono circa 2500, di rivolgersi a un volontario che gli presta la sua voce per richiedere tutta una serie di servizi.

La Regione dal canto suo ha deciso di inserire in questa piattaforma, che in Toscana sarà gestita dall'associazione Esculapio, una serie di servizi sociali tra cui il 118 e soprattutto il Pronto badante, inaugurato pochi giorni fa a Firenze e che già sta riscuotendo grande successo.

"In questo modo - ha detto il presidente del consiglio regionale dell'Ente nazionale sordi, Giovanni Tafi - si abbattono le barriere tra sordi e udenti: è così che si garantisce l'inclusione sociale". 

"Nel campo della disabilità – ha detto invece la vicepresidente della giunta, Stefania Saccardi – la Regione sta portando avanti collaborazioni e iniziative e ha intenzione di non fermarsi qui".