Quando gli agenti hanno sequestrato l'ordigno hanno appurato che era inerte: non potevano però certo saperlo le vittime del rapinatore bombarolo, un 34enne originario di Prato.
Un colpo dopo l'altro, quelli messi a segno dall'uomo dal maggio 2015 a febbraio scorso ai danni di alcune farmacie, un supermercato, uffici postali, e una tabaccheria, due dei quali proprio grazie alla minaccia esercitata dall'arma.
L'uomo è indagato anche per altre due rapine in una farmacia e un supermercato, che avevano suscitato particolare allarme in città e per le quali risulta ricercato un complice, straniero, che da alcuni giorni sarebbe rientrato nel suo paese di orogine.