Arte

Dopo 3 anni "liberato" il Gigante di Giambologna

Domenica al parco mediceo di Pratolino i visitatori potranno ammirare nuovamente "l'uomo montagna" eretto nel 1580 e restaurato dalla Provincia

Dopo 3 anni di lavori e 315 mila euro di investimento compartecipato tra Regione e Provincia, torna visibile ai visitatori del parco mediceo di Pratolino il Gigante degli Appennini, scultura realizzata dal Giambologna tra il 1579 e 1580.

Il colosso in muratura, alto oltre 10 metri, rivestito d’intonaco e pietra, non svolge più la sua funzione di fontana come in origine, ma rappresenta comunque un connubio tra la forza dell'acqua, la solidità della montagna e la capacità dell'uomo di incidere su entrambi gli elementi.

Oltre al Gigante restaurato, i visitatori del parco, ritenuto uno dei 10 più belli d'Italia, potranno godere di una nuova area di 30 ettari del giardino di villa Demidoff, resa accessibile in seguito alla manutenzione di 3,5 km di sentieri.

I lavori di restauro attorno a Gigante, comunque, non si fermano. Come scriveva il Vasari nelle sue Vite, infatti, l'opera del Giambologna “era per sua natura soggetto a rapido deperimento, per la molteplicità dei materiali e per la continua presenza dell’acqua”.