Nell'ichiesta è indagato anche il numero 2 della Guardia di Finanza, il generale Vito Bardi, il cui ufficio romano ieri è stato perquisito.
Nel decreto di perquisizione, firmato dai pm Vincenzo Piscitelli e John Woodcook, non sarebbero riportate vicende particolari di corruzione.
Gli inquirenti hanno comunque verificato che fra Bardi e il colonnello Fabio Massimo Mendella, da meno di un anno alla guida del comando provinciale di Livorno, sistono stretti legami e una regolare frequentazione. L'obiettivo della Procura è trovare gli elementi che confermino l'esistenza di un sistema di corruzione piu' vasto rispetto a quello scoperto a Napoli e che ha portato in carcere Mendella (vedi articolo correlato).
Sia Bardi che Mendella sono membri del Cocer della Guardia di Finanza.