Sport

Il surf oltre le barriere

Anche le persone costrette su una carrozzina potranno cavalcare le onde. Prima nel suo in Toscana ha aperto i battenti a Marina di Pisa

Massimiliano Mattei

“Esperienze così strutturate di scuole di surf per diversamente abili in Italia penso proprio che in Italia non ce ne siano”. Parola di Massimiliano Mattei, livornese di 40 anni disabile da dieci e fondatore di Happy Wheels, l’associazione impegnata per l’integrazione di chi è costretto a muoversi sulla sedia a rotelle, e coordinatore di Surf for all, la scuola per gli appassionati della tavola per cavalcare le onde che ha trovato casa al Bagno degli Americani. 

La sede del progetto e dei corsi, infatti, è nella spiaggia attrezzata gestita dalle associazioni Cineclub Arsenale e The Thing che si sviluppa proprio nel tratto di arenile per decenni occupato dallo storico stabilimento balneare della base di Camp Darby, oggi divisa fra un’area completamente libera e una parte più piccola attrezzata. 

Ha aperto ufficialmente i battenti all’inizio di luglio, una volta completati i lavori di risistemazione delle strutture danneggiata da furti e incuria. 

E praticamente fin da subito ha dato ospitalità alla scuola di Surf 4 All, l’unico progetto del genere lungo tutta la costa toscana: “Che il progetto piaccia e soprattutto svolga una funzione sociale importante nei confronti delle persone con disabilità lo dice la nostra esperienza diretta– racconta Mattei -siamo partiti poche settimane fa e senza fare troppa pubblicità dato che prima volevamo fare un po’ di rodaggio, eppure abbiamo già dieci corsisti”.