Un doppio primato, quello di Chianciano Terme, preso ad esempio dall'assessore regionale all'Immigrazione Vittorio Bugli per lanciare l'ennesimo monito ai sindaci che ancora si sono rifiutati di accogliere i migranti sul loro territorio, sventolando lo spettro dell'allarme criminalità.
"La provincia di Siena - ha detto Bugli - insieme ad Arezzo è quella con minori problemi della Toscana sul fronte della sicurezza, ed è però la terza per numero di immigrati. E sarà un caso, però Chianciano, che nella provincia di Siena è il comune con le migliori performance dal punto di vista della criminalità è il comune che in assoluto ha il maggior numero di richiedenti asilo ospitati, avendo il maggior numero di strutture ricettive".
La prova provata che l'inserimento dei migranti nel tessuto produttivo delle città, anche più piccole, rappresenta un arricchimento, più che un disagio.