Lavoro

Impresa al femminile tra welfare e jobs act

Il sostegno al redditto, la maternità, la sanità integrativa nell'artigianato sono stati al centro del convegno di Cna Impresa Donna

Un incontro per parlare dell'impresa al femminile con l'obiettivo di analizzare il ruolo della Cna nella gestione del welfare contrattuale principalmente per quanto riguarda le specificità e i problemi dell’impresa al femminile, come la maternità e il sostegno al redditto. Da quest'anno saranno applicabili anche per gli artigiani e ai loro familiari, se iscritti al fondo, le prestazioni sanitarie del fondo San.Arti. Particolarmente interessante, fra le prestazioni offerte, è la copertura sanitaria per le imprenditrici in gravidanza e per i neonati.

Nell’artigianato toscano le imprenditrici sono oltre 24mila. L'imprenditoria femminile, in questo periodo di crisi, va contro corrente: le donne si confermano essere una grande risorsa per il paese e soprattutto in Toscana.

Le imprese femminili in Italia sono 1.297.544, pari al 21,45% del totale. In Toscana, secondo i dati di Infocamere del terzo trimestre 2014, la percentuale si alza: le imprese femminili sono 93.402, pari al 22,62% del totale; di queste oltre 11mila imprese sono under 35, quasi un terzo degli imprenditori giovani sono donne; il 14% dell’universo imprenditoriale femminile toscano è guidato da donne straniere.

Fra i partecipanti al convegno organizzato da Cna: Antonella Gabbriellini Alberta Bagnoli, Presidenti CNA Impresa Donna Toscana e Firenze; Paolo Secciani Direttore Ebret; Stefano Di Niola Responsabile Dipartimento Politiche Sindacali CNA Nazionale; Michele Faioli Professore aggregato di diritto del lavoro all’Università Tor Vergata di Roma. A moderare il dibattito Gianluca Volpi Responsabile Area Economica CNA Toscana.