''Stiamo tentando di mettere in piedi un piano insieme ad amministrazioni comunali e prefetture - ha spiegato la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi - Ma continuando così, con le emergenze abitative che ci sono, non saremo in grado di offrire una soluzione dignitosa che spinga verso l'integrazione dei migranti''.
Negli ultimi mesi sono arrivati in Toscana circa 2000 persone, e nelle prossime ore altre 560 dovrebbero essere trasferite dalla Sicilia, per alleggerire la pressione sulle strutture ricettive dell'isola.
L'allarme però ora è destinato a spostarsi in quelle della Toscana, già messe alla prova dai numerosi sfratti e sgomberi che si stanno susseguendo in queste ore. Sfratti che secondo la vicepresidente Saccardi "devono essere fatti cum granu salis, ovvero individuando prima sistemazioni alternative, per evitare che le strade e i parchi si riempiano di persone senza un tetto sopra la testa che finiscono poi per occupare altri stabili o per invadere le strutture comunali". Per questo la vicepresidente ha auspicato una maggior attenzione nella pianificazione dei prossimi sgomberi.
Due giorni fa un'ottantina di persone sono state sgomberate da villa Carobbi a Firenze, in esecuzione di un sequestro disposto dalla Procura perchè l'immobile è stato giudicato a rischio crolli e epidemie da Comune e Asl.