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In arrivo l'obbligo della terza dose per personale sanitario e delle rsa

Ad oggi ha già ricevuto la dose di rinforzo del vaccino anti-Covid un terzo del personale sanitario che lavora nelle strutture ospedaliere italiane

Il governo Draghi ha intenzione di deliberare entro pochi giorni l'obbligo di somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid per il personale sanitario e delle residenze sanitarie assistite, come già avvenuto con la prima e la seconda dose.

Lo ha annunciato il sottosegretario alla salute Andrea Costa spiegando che si tratta di una scelta da lui auspicata per "una questione di buon senso e anche di credibilità".

Fino ad oggi, in Italia, circa il 30% del personale sanitario si è fatto somministrare volontariamente la dose di rinforzo del vaccino anti-Covid.

I medici che hanno rifiutato di vaccinarsi e che quindi sono sospesi dal servizio sono invece 1.656 sul territorio nazionale, stando agli ultimi dati della Federazione nazionale degli Ordini dei medici.

Alcuni professionisti starebbero aspettando che il 31 Dicembre decada l'obbligo vaccinale ma, ovviamente, nel momento in cui sarà resa obbligatoria la terza dose, sarà prorogato anche l'obbligo per le prime due.

Oggi l'Asl Toscana Centro ha sospeso altri 20 professionisti no vax: 11 infermieri, 2 medici, 2 fisioterapisti, 1 tecnico, 1 ausiliario a cui si sono aggiunti 3 medici convenzionati (per questi ultimi è stata sospesa la convenzione).

Le sospensioni finora adottate nelle province di Firenze, Prato, Pistoia  sono state ad oggi 236 ma, con il trascorrere delle settimane, 64 professionisti hanno deciso di vaccinarsi e quindi il provvedimento è stato revocato. Gli operatori sanitari attualmente sospesi dalla Asl Toscana centro sono quindi 172.