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L'Italia invecchia, 700mila morti nel 2020

Il presidente dell'Istat Blangiardo: "L'ultima volta era successo nel 1944, nel pieno della Seconda Guerra mondiale". Cinque anziani per ogni bambino

In Italia, da primo Gennaio scorso alla fine del 2020, i morti saranno 700mila, un numero molto più elevato rispetto al 2019 quando i deceduti, a prescindere dalle cause, furono 647mila, quindi più di 50mila in meno. 

Il dato è stato diffuso dal presidente dell'Istat Carlo Blangiardo durante la trasmissione Agorà di Rai3 ed è stato definito preoccupante perchè un numero di morti così elevato in Italia si era verificato solo nel 1944, in piena Seconda Guerra Mondiale. 

La pandemia quindi ha pesato duramente sul bilancio demografico finale di quest'anno. Le persone positive al Covid che non sono sopravvissute all'infezione, censite dall'Istituto superiore di sanità, sono 64.520 (dato di ieri).

I dati Istat registrano anche l'nesorabile invecchiamento della popolazione italiana: ci sono cinque anziani per ogni bambino che nasce e nel 2019 la popolazione è diminuita, scendendo a 59 milioni e 600mila abitanti, 175mila in meno rispetto al 2018.