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La scia di morte del Covid, altre 853 vittime in Italia

E' il numero più alto da Marzo ma c'è anche un segnale positivo: per la prima volta dall'inizio della seconda ondata, calano i ricoveri in ospedale

In Italia, come in Toscana, l'epidemia di Covid sta rallentando per quanto riguarda il numero di nuovi positivi individuati nelle ultime 24 ore: nel bollettino nazionale di oggi sono 23.232, trecento più di ieri ma a fronte di un numero molto più elevato di tamponi, 40mila in più, e non a caso il rapporto fra nuovi casi di contagio e test effettuati è sceso a 12,3% (ieri era più del 15%). 

Diminuisce parecchio anche la pressione sugli ospedali: per la prima volta dall'inizio della seconda ondata i malati di Covid ricoverati in ospedale sono in calo, 120 in meno rispetto a ieri (da 34.697 a 34.577) mentre gli ingressi in terapia intensiva oggi sono solo 6 contro i 120 di una settimana fa. 

Resta il dato - sconvolgente - delle vittime: oggi sono 853, il numero più alto mai toccati dall'inizio dell'epidemia, di cui 186 nella sola Lombardia. Si tratta di persone che si sono ammalate circa tre settimane fa, prima che entrassero in vigore le restrizioni attuali o quando le misure non avevano ancora prodotto effetti. Il totale dei deceduti in Italia sale a 51.306.

Nel bollettino nazionale di oggi sono stati inseriti altri 20.837 guariti/dimessi e gli attualmente positivi diventano 798.386, di cui 759.993 in isolamento domiciliare e il resto in ospedale. 

La regione con il maggior numero di nuovi casi è sempre la Lombardia (4.886), seguita dal Lazio (2.509), dall'Emilia Romagna (2.501), dal Veneto (2.194), dal Piemonte (2.070), dalla Campania (1.764), dalla Puglia (1.567), dalla Sicilia (1.306), dalla Toscana (962) e dalla Liguria (509).