In pratica si tratta di venti milioni di euro all'anno in più dal 2015 al 2022.
"Sono risorse una tantum - ha spiegato Stefania Saccardi - che si aggiungono agli altri finanziamenti per il sociale già stanziati e che devono creare sistemi innovativi in grado di sostenersi da soli".
I fondi in più saranno quindi utilizzati per progetti finalizzati all'occupazione delle fasce più deboli della popolazione, al reinserimento delle persone senza fissa dimora e degli ex detenuti, a iniziative contro l'abbandono scolastico da parte dei ragazzi rom, all'assistenza domiciliare degli anziani e soprattutto ai giovani.
La regione sta già raccogliendo idee e spunti per i progetti e a metà 2015 pubblicherà i primi bandi.