Nella notte fra sabato e domenica ignoti hanno piazzato due bottiglie piene di liquido infiammabile nei pressi della galleria San Donato, alle porte di Firenze. Una delle bottiglie si è incendiata provocando un rogo nel pozzetto di una centralina elettrica della linea. La seconda invece non è esplosa ed è stata ritrovata dalla Polfer dopo l'allarme degli addetti delle Ferrovie.
Secondo gli inquirenti si tratta probabilmente di un atto dimostrativo contro i lavori alle infrastrutture dell'alta velocità ferroviaria di Firenze.
L'attentato, che per alcune ore ha provocato ritardi e disagi al traffico ferroviario, non è stato rivendicato.
"E' un episodio grave e il primo dovere e' quello di non sottovalutare - ha commentato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - Esprimo condanna senza appello nei confronti di ogni tentativo che punti ad alimentare tensione oltre che a mettere a rischio la sicurezza dei cittadini. Non puo' esserci alcuno spazio per chi usa metodi violenti. Istituzioni e societa' civile sapranno, in Toscana e nel Paese, isolarli".