Omicidio colposo plurimo, disastro colposo, omissione di norme di sicurezza e sfruttamento di mano d’opera clandestina sono i reati ipotizzati per i gestori della fabbrica cinese andata a fuoco nel macrolotto di Prato. Incendio in cui hanno perso la vita sette operai cinesi, di cui solo uno è stato identificato insieme a uno dei feriti. Ed entrambi sono risultati irregolari.
Per mercoledì il sindaco di Prato Roberto Cenni ha indetto il lutto cittadino.