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Inchiesta Asl, indagato l'ex procuratore Deidda

Il magistrato ormai in pensione è accusato di aver rivelato notizie riservate riguardo l'inchiesta sul rispetto delle norme di sicurezza sui cantieri

Insieme a Beniamino Deidda, procuratore generale di Firenze, sarebbero indagati anche una sua ex segretaria attualmente impiegata in procura e Giuseppe Petrioli direttore del dipartimento di prevenzione della Asl.

Secondo le accuse Deidda sarebbe stato contattato da Petrioli dopo che i Nas a inizio giugno hanno acquisito vari documenti in sei sedi della Asl, incluso l'ufficio dello stesso Petrioli, per verificare se, come segnalato da una fonte anonima, gli ispettori della Asl incaricati di effettuare i controlli sui cantieri avessero iniziato a percepire denaro per svolgere più sopralluoghi, come richiesto dalla Regione, senza però lavorare effettivamente di più.

Petrioli avrebbe chiesto a Deidda di verificare lo stato d'avanzamento delle indagini e lui si sarebbe rivolto alla sua ex segretaria che le ha girato queste informazioni. Il registro delle notizie di reato però è segreto e non può essere visionato nemmeno da un procuratore in pensione, come Deidda.

Il magistrato dal canto suo si è difeso sostenendo che non vi era alcun segreto su quei documenti, visto che l'indagine, dal momento in cui i Nas hanno effettuato il blitz negli uffici Asl, on era più coperta. "L'iniziativa è stata del tutto mia - ha spiegato Deidda a Repubblica Firenze - Ho agito nella convinzione che non vi fosse più un segreto perché c'era stato un sequestro che conteneva le imputazioni".