Il 73% degli incidenti mortali che ha coinvolto i treni è avvenuto in cinque Regioni, quelle con il maggior numero di convogli in circolazione ogni giorno: Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Liguria.
E in questa macabra graduatoria il Granducato si è piazzato al terzo posto a pari merito con l'Emilia, con 9 decessi rispetto ai 19 della lombardia e i 14 del Lazio.
Nella quasi totalità dei casi, secondo l'Agenzia nazionale per al sicurezza ferroviaria che ha presentato il suo rapporto annuale, si è trattato di incidenti causati da "indebita presenza di pedoni sulla sede ferroviaria".
Fatto sta che, a livello nazionale, siamo passati dai 98 decessi del 2013 ai 109 dello scorso anno. Poca cosa rispetto ai 347 del 2005.
"Poiché la causa degli investimenti va ricercata principalmente in comportamenti individuali - ha sottolineato l'Ansf nel suo rapporto - l'Agenzia a avviato da anni una campagna di sensibilizzazione con Polfer, Federazione italiana pallacanestro e Rugby e molti uffici scolastici regionali".