Il caso dell'infermiera è stato citato dal procuratore generale Andrea Lupi in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti, definendolo "particolarmente riprovevole". E' la prima volta in Toscana che viene contestato un danno alla fede pubblica provocato da una dipendente del servizio sanitario, considerando quindi la fede pubblica come un bene meritevole di tutela.
Nella relazione del procuratore Lupi è citato anche un danno erariale per 2 milioni e 160mila euro provocato da alcune case di cura private che hanno percepito indebiti rimborsi dal servizio sanitario nazionale. E c'è anche un dirigente medico condannato dlala Corte per assenteismo.