Dopo quasi 3 anni di indagine i carabinieri forestali hanno portato alla luce un importante commercio illegale di insetticidi, pesticidi, diserbanti e altri prodotti a cui era stata revocata l'autorizzazione ministeriale perchè contenenti sostanze pericolose. Imponenti i numeri dell'inchiesta: 56 persone denunciate (fra cui anche alcuni utilizzatori), 24 provvedimenti di sequestro di rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose, sigilli a oltre 3 tonnellate di prodotti, un milione di euro di sanzioni elevate.
Gli accertamenti sono partiti da Pistoia e poi sono stati estesi a Firenze, Prato, Pisa e Lucca e ad altre città situate in Liguria e Piemonte.
Stando alla ricostruzione degli inquirenti, i commercianti coinvolti nel traffico, invece di smaltire i prodotti con l'autorizzazione revocata come rifiuti speciali pericolosi, avrebbero continuato a venderli, continuando così a incassare introiti risparmiando al tempo stesso sulle spese di smaltimento.