L'incontro è stato il momento per porgere le scuse alla ragazza a nome della
città. Scuse per le offese che le sono state rivolte sui
socialnetwork, dopo la sua elezione a Miss Livorno 2014.
"Forse - ha detto il sindaco - chi è seduto davanti al computer
a scrivere offese, ha perso la percezione che dall'altra parte a
leggere c'era una persona in carne ed ossa, oltretutto una
persona molto giovane e pertanto particolarmente indifesa, che
si è trovata bullizzata".
A Cioma le era già capitato di
ricevere manifestazioni di intolleranza razziale, ma non si
sarebbe mai aspettata una reazione di tale portata.
"Chi si è espresso in
un certo modo - ha aggiunto Nogarin - ha dimostrato ignoranza e
profonda insensibilità, non c'è giustificazione alcuna". Il
sindaco ha poi ribadito che gli è sembrato surreale e quasi
incredibile il dibattito che si è sviluppato in rete riguardo
all'autenticità della "italianità" e della "livornesità".
"Dibattito sterile e inutile - continua il sindaco - perchè le nostre città, sembra banale dirlo, sono composte inevitabilmente da persone di origini e culture differenti, ed è su questa realtà di fatto che dobbiamo confrontarci, in termini di rispetto reciproco e di diritti, non certo - ha concluso il sindaco - sul chiedersi chi corrisponda o meno oggi al prototipo dell' 'italiano vero'.