Attualità

"Io discriminata perché ebrea"

A raccontarlo una studentessa che frequenta il quinto anno in di un liceo pisano durante il viaggio ad Auschwitz con il Treno della Memoria

La sua non è una storia che arriva dal passato, come spiega una nota che arriva dalla Regione Toscana, ma è un racconto del presente, il racconto di una giovane studentessa da poco maggiorenne. Lei si chiama Eden, e ha deciso di raccontare quello che le è successo durante gli anni della scuola, dalle elementari alla scuola superiore. E ne ha parlato proprio durante il viaggio nei luoghi dello sterminio nazista, ad Auschwitz dove è arriavata insieme agli altri 550 studenti del Treno della Memoria, organizzato dalla Regione Toscana.

"Mi è capitato di essere esclusa perché ebrea - racconta Eden -  a volte si prova a reagire, a volte si preferisce però il silenzio, per non far sapere. Per far finta che tutto vada beneed invece è tutto il contrario".

"Ci sono stati dei compagni - racconta la nota della Regione - che in questi anni le hanno rinfacciato le sue origini. E sono volate, anche parole pesanti. Qualcuno di loro ha rimpianto che non si fosse ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e non ci fossero più i campi di sterminio". 

Parole che fanno male soprattutto a chi appartiene a una famiglia che negli anni ha patito la deportazione: "Molti sono stati portati nei campi - racconta Eden, tanti purtroppo sono morti ma qualcuno fortunatamente è anche sopravvissuto".