Lavoro

Ex Isi, Fojanesi patteggia, in 4 a giudizio

L'amministratore unico è stato condannato a 3 anni e 2 mesi di carcere ma il giudice non ha previsto alcun obbligo di risarcimento per gli operai

La condanna e i rinvii a giudizio riguardano i vertici della ex Isi, accusati a vario titolo di truffa e bancarotta fraudolenta. L'azienda di Scandicci avrebbe dovuto essere ricovertita nella produzione di energie rinnovabilil ma l'operazione non fu mai realizzata.

Massimo Fojanesi, romano, 59 anni, amministratore unico di Sol Energes poi divenuta Isi, ha patteggiato 3 anni e 2 mesi di carcere ed è stato condannato anche al sequestro conservativo sui beni già messi sotto sigilli ma senza alcun obbligo di risarcire il danno provocato agli operai (Fiom Firenze e Fion nazionale sono parti civili).

Si terrà invece il 6 ottobre il processo per i quattro rinviati a giudizio: Paolo Corapi, 58 anni, direttore del personale e finanziario della Sol Energes, Raffaele Piacente, 62 anni, imprenditore, Cary V.Masi, 73 anni, presidente del gruppo Mercatech, Stefano Cevolo, 53 anni, presidente del consiglio di amministrazione di Isi.

Assolto perchè il fatto non sussiste il trapanese Melchiorre Saladino, 65 anni.

All'udienza preliminare di oggi hanno assistito alcuni lavoratori che hanno accolto con rabbia e amarezza il patteggiamento di Fojanesi e con soddisfazione i rinvii a giudizio.

 “Come Fiom Firenze rispettiamo la sentenza ma la riteniamo assolutamente incongrua rispetto alla responsabilità del soggetto chiamato in giudizio -ha commentato il segretario generale della Fiom-Cgil Firenze Daniele Calosi - Sottolineiamo come, per l'ennesima volta nella vicenda ex Isi, siano i lavoratori a subire le conseguenze maggiori, visto che la sentenza non ha determinato nessuna forma di risarcimento nei loro confronti”.

Verrà invece prorogata di dieci mesi la restituzione del prestito concesso dalla regione tramite Fidi Toscana ai lavoratori della ex Isi come anticipo sugli ammortizzatori sociali (circa 5000 euro a operaio).