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Sulla spiaggia decine di uova di tartaruga marcite

Oltre duecento nascite mancate in due nidificazioni difficili e tardive. Trovate anche delle forme anomale. Analisi degli esperti sulle cause

Le uova recuperate all'Elba

C’era molta attesa per l’apertura tre giorni fa di due nidi tardivi che le tartarughe marine Caretta Caretta avevano depositato a Luglio nella spiaggia portuale del Capitanino a Marciana Marina e della Foce a Marina di Campo all'isola d'Elba. Ma non è andata come Legambiente Arcipelago Toscano sperava. Non c'è stato un baby boom di tartarughine come gli altri che hanno invece caratterizzato questa estate sulle coste toscane, sei i nidi solo nell'isola.

Nel nido della Foce a Marina di Campo, come spiega proprio Legambiente, delle 127 uova depositate ed estratte dalle biologhe e dai biologhi di Arpat e Università di Pisa e Firenze e istituto zooprofilattico della Toscana e del Lazio molte erano marcite e lasciate in una sabbia umidissima, molto scura e puzzolente, con acqua del fosso e di mare a poca decine di centimetri di profondità, "il che probabilmente ha vanificato fin da subito il possibile successo di una schiusa che sarebbe stata eccezionale, visto il grande numero di uova"

Dal nido di Marciana Marina sono state estratte quasi tutte uova integre, in totale erano 100 - con due con una forma anomala: doppia tipo un piccolo cocomero oblungo e a pera con picciolo – piccole palline da pingpong bianche e perfette, ma purtroppo senza nessuna tartarughina nata. "Il nido, grazie anche alle cure dei volontari, non è stato invaso dall’acqua come si temeva e l’insuccesso di questa nidificazione tribolata e pericolosa di una tartaruga che è stata fortemente disturbata e molestata andrà analizzato scientificamente" terminano da Legambiente.