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Il Giglio chiede la zona bianca come la Sardegna

Le isole dell'Arcipelago toscano sognano la zona con movimenti più liberi e orari allentati. Il sindaco Ortelli: "Vaccini e isole minori Covid-free"

Le isole dell'Arcipelago toscano chiedono la zona bianca tipo la Sardegna, senza coprifuoco e ristoranti aperti anche in vista della stagione turistica. 

La zona bianca è la fascia più bassa di rischio Covid e scatta nelle Regioni dove l'Rt è inferiore a 1 e si verificano meno di 50 casi ogni 100mila abitanti per almeno tre settimane consecutive. In quest'area non c'è coprifuoco, inoltre, ristoranti, cinema, palestre e musei possono aprire a orario pieno.

A lanciare l'idea della zona bianca sulle isole minori è il sindaco del Giglio Sergio Ortelli che ha chiesto vaccini per tutti gli abitanti delle isole minori sottolineando che i focolai - anche all'Elba - sono tornati sotto controllo, e quindi si potrebbe ridurre le restrizioni rispetto al continente. 

Misure di alleggerimento che potrebbero essere accordate dalla Regione o dallo Stato. "Le isole minori italiane sono a maggioranza Covid-free - dice Ortelli -. E' quindi opportuno predisporre un piano di vaccinazioni che ne protegga i residenti in vista della ripartenza della stagione turistica". 

Ortelli evidenzia che nelle isole minori italiane gli abitanti sono poco più di 200.000 euro, di cui 34mila circa in quelle della Toscana. "Numeri che si possono davvero sostenere in un'ampia campagna di vaccinazioni", dice il sindaco gigliese, aggiungendo che "magari, si deve prevedere anche la possibilità per il turista di vaccinarsi in loco durante il suo soggiorno qualora il suo vaccino fosse programmato in quel periodo".