E' l'ennesima tragedia nelle acque dell’Isola del Giglio.
Il 44enne si era immerso assieme ad altre sette persone. Dopo la normale risalita, ha iniziato ad accusare i primi problemi cardio-respiratori.
E' stato subito soccorso e trasportato sulla vicina scogliera. Qui è stato sottoposto a un massaggio cardiaco da parte del personale del centro diving, con il quale aveva effettuato l’immersione.
Poco dopo sono arrivati anche un medico iperbarico della società Micoperi, il 118 e l’lisoccorso Pegaso, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
Il corpo del quarantaquattrenne è a disposizione della magistratura alla camera mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Orbetello.
Sarà l’autopsia a stabilire le cause che hanno portato al decesso dell'uomo.
Intanto, l’ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano ha sequestrato l’attrezzatura utilizzata, anche se sono già state escluse cause derivanti dall’utilizzo delle bombole di ossigeno.