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Peschereccio sugli scogli, allerta inquinamento

A bordo ci sono seimila litri di carburante. Il ministro Costa: "Al momento non sono state segnalate fuoriuscite di inquinanti". Diffida all'armatore

Il Ministero dell'ambiente sta monitorando l'evolversi della situazione in merito al peschereccio che due giorni fa si è incagliato sugli scogli della costa est, per cause ancora in corso di accertamento. Nei serbatoi dell'imbarcazione sono stoccati seimila litri di carburante e la società armatrice è stata diffidata dal tentare di rimuovere il natante fino a quando non sarà del tutto scongiurato il rischio inquinamento. Sempre l'armatore dovrà provvedere a porre in essere ogni azione utile a evitare sversamenti in mare. L'incidente si è verificato una zona situata all'interno dell'area a protezione speciale del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano.

"Al momento non sono state segnalate fuoriuscite di sostanze inquinanti - ha dichiarato il miistro Sergio Costa in una nota - Attendo con ansia l'esito delle indagini che dovranno chiarire cosa ci facesse un peschereccio in un'area off limits non solo alla pesca ma anche ai bagnanti e nella quale è vietato il passaggio di qualsiasi mezzo navale".

La Guardia costiera di Portoferraio ha attivato il piano operativo locale antinquinamento e sul posto è intervenuto anche un mezzo della flotta nazionale attrezzato allo scopo che ha posizionato panne assorbenti sul perimetro del tratto di mare in cui si trova il peschereccio, al fine di contenere eventuali sversamenti.

Dopo l'incagliamento, la Guardia costiera ha tentato inutilmente di mettersi in contatto con l'equipaggio del peschereccio. Quindi ha autorizzato a entrare nell'area vietata un altro motopeschereccio che si trovava nella vicinazne per fornire i primi soccorsi. Le motovedette della Capitaneria hanno poi provveduto a trarre in salvo i quattro uomini che si trovavano a bordo.