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Adeguamento all'inflazione, rincari in autostrada

Dal 1° Gennaio scatta l'aumento dei pedaggi dell'1,8% per circa il 50% dei chilometri totali, ovvero quelli gestiti da Autostrade per l'Italia

Per il 2025, i rincari sulle tratte autostradali, che avvengono regolarmente ogni 1° Gennaio, riguarderanno poco meno del 50% dei chilometri totali. Lo ha spiegato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota, evidenziando come gli aumenti riguarderanno soltanto una concessionaria.

Si tratta, appunto, soltanto dei circa 3mila chilometri di Autostrade per l'Italia (Aspi), che si adeguerà all'inflazione con un aumento dell'1,8%. "A partire dal 1° Gennaio 2025, le tariffe sulle autostrade italiane rimarranno invariate per tutte le 22 società concessionarie autostradali coinvolte nell'aggiornamento dei Piani economico-finanziari - hanno specificato dal dicastero - su richiesta del Ministero, la società Autostrade per l’Italia SpA ha confermato che gli sconti generalizzati per gli utenti saranno mantenuti".

Come specificato dal Ministero, infatti, se fosse stata disposta la sospensione di questi sconti, le tariffe sarebbero aumentate complessivamente di circa il 3%. Tra le tratte autostradali di competenza di Aspi ci sono l’A1 Milano-Napoli, l’A14 Bologna-Taranto e l’A7 Milano-Genova.