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L'inflazione nel carrello, frena il prezzo della verdura non della frutta

Cala l'aumento del costo dei vegetali (+13,5%) ma rimane comunque elevato. Non si arresta lo slalom dei consumatori tra i prodotti più convenienti

Prezzi al dettaglio dei vegetali in frenata in Italia con l’aumento che scende dal +20,1% del mese scorso al +13,9% a fronte di una sostanziale stabilità della frutta che cresce del +9,5%. Il dato emerge da una analisi della Coldiretti nazionale basata sui dati Istat sull’Inflazione a Settembre 2023 con gli alimentari che complessivamente decelerano con un aumento del +8,6%.

Un segnale importante ma la situazione resta comunque preoccupante con gli italiani che – sottolinea proprio la Coldiretti – hanno tagliato del 5% le quantità di prodotti alimentari acquistate nel 2023 e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.

"In questo contesto - commenta ancora la Coldiretti – l’entrata in vigore del paniere anti inflazione è importante per rilanciare i consumi alimentari ma deve garantire il rispetto della normativa vigente in materia di contrasto alle pratiche commerciali sleali ed in particolare quella relativa al divieto di vendita sottocosto per assicurare che non si producano distorsioni nella ripartizione del valore e di una equa remunerazione. Occorre infatti evitare che il peso dell’iniziativa si scarichi sugli anelli più deboli della catena salvaguardando i bilanci dei produttori agricoli e degli operatori della trasformazione, industrie e cooperative".