Continua il momento difficile del mercato dell’auto. In Febbraio sono state immatricolate in Italia 137.922 autovetture con un calo del 6,3% sullo stesso mese del 2024. Le immatricolazioni complessive nel primo bimestre sono state 271.638, con una contrazione del 6,1% sullo stesso periodo dell’anno scorso ma con un calo di ben il 14,9% rispetto ai livelli ante-crisi, cioè rispetto al 2019 (pre Covid).
A ciò si aggiunge che le prospettive per i prossimi mesi non appaiono ottimistiche. Ben il 79% dei concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor, nel quadro della sua consueta indagine congiunturale mensile, ha dichiarato che nel secondo mese dell’anno la raccolta di ordini è stata bassa e a ciò si aggiunge che l’84% dei concessionari giudica scarsa anche l’affluenza di visitatori nei punti vendita. Dalla stessa fonte emerge poi che i principali fattori di rallentamento per il mercato dell’automobile nazionale sono al momento l’incertezza per la transizione energetica, inserita tra i fattori di freno dal 60% degli interpellati, e i prezzi, che vengono giudicati decisamente elevati dal 58% degli interpellati.
La novità per l'Italia riguarda il peso delle auto elettrificate, dalle mild-hybrid alle full-hybrid alle Bev (100% elettriche) e Phev (ibride plug-in): rappresentano quasi due terzi delle immatricolazioni a febbraio, mentre le vetture a combustione interna prive di qualunque elettrificazione si sono ridotte a poco più di un terzo.
Le auto a benzina a Febbraio sono in calo del 20,9%, con quota di mercato al 26,4%, mentre le diesel scendono del 36,4%, con quota al 9,9%. Nei due mesi le immatricolazioni delle prime registrano una flessione del 19% e le seconde calano del 39%, rispettivamente, con quote di mercato del 26,6% e del 9,7%. Le vetture mild e full hybrid aumentano invece del 10,2% nel mese, con una quota del 44,4%; nel cumulato crescono del 10,4%, con un aggregato pari al 44,5%.
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