Monitor Consiglio

Keu, chiediamo il cronogramma delle bonifiche

"I residenti hanno bisogno di date certe. L'ennesima dimostrazione del pressapochismo della Giunta regionale"

Elena Meini

“Sinceramente - afferma Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega e già Presidente della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose  - speravamo che la conferenza stampa alla presenza del Presidente Giani, dell’Assessore Monni e del Direttore di Arpat Pietro Rubellini, convocata in merito alla situazione delle bonifiche dei siti potenzialmente inquinati dal Keu, fosse più soddisfacente”.

“E’ stato fatto intendere che non ci sia particolare fretta nel dover fare gli interventi necessari e questo dovrebbe rassicurarci - prosegue il Consigliere - ma, parallelamente, era auspicabile che venisse fornito una sorta di preciso calendario, non solo limitandosi a dire che l’obiettivo sia quello di concludere il tutto entro il 2025, termine, peraltro, non così ravvicinato".

“Pensiamo, infatti - precisa l’esponente leghista - a quelle persone che risiedono nelle aree interessate e che, probabilmente, al pari nostro, si aspettavano notizie più concrete e date certe".

"Stupiscono, inoltre, alcune imprecisioni udite durante l’incontro con i media. Com'è possibile che il direttore di ARPAT dichiari pubblicamente che la società Lerose produca Keu, quando è noto che tale rifiuto sia prodotto tramite un complesso processo industriale che qualifica e caratterizza il consorzio Aquarno? Com’è possibile sentire certe dichiarazioni circa le caratteristiche chimiche del Keu, sempre da parte del rassicurante direttore di ARPAT, quando nell'Atto di autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla stessa Regione viene ben descritto la composizione del materiale in uscita dall'impianto di Aquarno? Ricordo, altresì, che proprio ieri è stato bocciato dal PD un nostro atto di indirizzo collegato al bilancio consuntivo di ARPAT 2021, in cui non solo si prevedeva un impegno da parte della stessa Agenzia, attraverso finanziamenti regionali a supporto dei Comuni interessati dalle bonifiche, ma anche una indispensabile caratterizzazione dei terreni adiacenti al canale Usciana. Insomma, l'ennesima dimostrazione del pressapochismo della Giunta regionale che, approfittando della complessità tecnica della materia, sminuisce il problema ambientale e sanitario-conclude la rappresentante della Lega".