Cinque militari italiani sono rimasti feriti in un attentato nei pressi di Kirkuk, in Iraq. Non sarebbero in pericolo di vita ma tre versano in gravi condizioni.
Due di loro, da quanto si apprende, appartengono al nono reggimento Col Moschin dell’Esercito di stanza a Livorno. Tre sono invece del gruppo operativo incursori Comsubin della Marina.
A causare la deflagrazione è stato un ordigno rudimentale. I militari erano impegnati nell'addestramento di milizie curde e irachene contro l'Isis.