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Controllare i green pass? Ci vuole la app VerificaC19

Sono tenuti ad utilizzarla i gestori di ristoranti, palestre, piscine e di tutte le attività che, da oggi, sono accessibili solo con il green pass

Da oggi è obbligatorio esibire il green pass per accedere a una serie di attività (vedi qui sotto gli articoli collegati) e chi è tenuto a effettuare i controlli, ovvero i gestori di ristoranti, impianti sportivi, musei, teatri, cinema e così via, è tenuto anche a farlo attraverso una specifica applicazione indicata in una nota congiunta firmata dai ministeri della salute, dell'economia, dell'innovazione tecnologica, dal commissario per l'emergenza Covid Figliolo e dalla Sogei.

La app si chiama VerificaC19, si scarica gratuitamente e in effetti funziona: inquadrando il Qrcode del green pass mostra nome e cognome dell'intestatario, se è vaccinato, guarito oppure ha fatto di recente un tampone con esito negativo, insomma tutte le informazioni necessarie. 

Ovviamente però è indispensabile che l'intestatario mostri anche un documento di identità per dimostrare di essere proprio lui il titolare della certificazione verde appena scansionata. E ovviamente ci vuole anche un addetto che controlli che i dati che appaiono sulla app corrispondano al documento esibito dal cliente. Insomma, si fa presto a dire  "Usate la app per verificare il green pass": alla fine la procedura non è rapida nè automatica e chi non si adegua, gestore o cliente che sia, rischia multe da 400 a 1.000 euro. 

Ma a questo punto chi controlla i gestori tenuti a controllare uno a uno i clienti? Saranno le forze dell'ordine, ovvero polizia, carabinieri, guardia di finanza. 

Si prospettano mesi impegnativi.

Il desk per il controllo dei green pass installato nella piscina del Chianti di San Casciano