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"La #buonascuola è tre volte incostituzionale"

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle presenteranno una mozione per chiedere alla giunta di impugnare la riforma davanti alla Consulta

Dopo il Veneto e la Puglia, anche in Toscana il Movimento 5 stelle prova a sondare il terreno sul tema della riforma della scuola licenziata dal governo.

I consiglieri regionali pentastellati hanno infatti presentato una mozione che approderà mercoledì prossimo in aula, in cui si chiede a ogni componente dell'assemblea legislativa toscana di esprimere un giudizio sulla riforma dell'istruzione. I cinque stelle non hanno dubbi: "La riforma è tre volte incostituzionale - ha spiegato il consigliere Gabriele Bianchi - Lede l'autonomia dei collegi d'istituto, crea insegnanti di serie A, assunti a chiamata dai presidi, e insegnanti di serie B e impone un'illegittima alternanza scuola lavoro".

I cinque stelle, pronti anche in Toscana a sostenere un eventuale referendum contro il ddl del ministro Stefania Giannini, hanno chiesto alla giunta Rossi di seguire le orme di quelle di Emiliano in Puglia e di Zaia in Veneto, dove la consultazione tra i consiglieri è stata promossa.

"Questa legge - ha detto Bianchi - replica nella scuola un modello verticista che noi, come Movimento 5 Stelle, rifiutiamo in ogni ambito. Anche la Toscana di Rossi potrebbe scegliere di impugnare l’atto presso la Corte Costituzionale e scegliere di ascoltare insegnanti studenti e sindacati impegnati nella mobilitazione”.

La mozione rischia però di non essere discussa mercoledì prossimo, visto che il calendario dei lavori del Consiglio è molto fitto e l'aula è stata convocata solo per un giorno.