Lavoro

Lavori diversi ma con gli stessi diritti

La Cgil ha presentato alle Camere del lavoro il nuovo statuto dei lavoratori. Consultazione con gli iscritti per la legge di iniziativa popolare

La nuova Carta dei diritti universali del lavoro è stata presentata a Firenze dalla Cgil Toscana in prima nazionale. Il filo conduttore dei novanta articoli che compongono il testo è il riconoscimento di eguali diritti per tutti, a prescindere dalla collocazione nei diversi settori produttivi e nelle singole aziende e dall'inquadramento dei singoli dipendenti.

Il nuovo  statuto dei lavoratori diventerà una proposta di legge di iniziativa popolare subito dopo una consultazione straordinaria degli iscritti che si terrà dal 18 gennaio al 19 marzo. Due i quesiti da sottoscrivere: l’approvazione del testo e il mandato a proporre referendum abrogativi delle leggi che per il sindacato hanno deregolamentato il lavoro.

“La Carta che presentiamo è basilare per ricostruire il diritto del lavoro, che negli ultimi anni è stato strapazzato da ripetuti interventi legislativi interventi che non hanno tutelato la parte più debole, i lavoratori - ha dichiarato la segretaria generale di Cgil Toscana Dalida Angelini - Anche in una regione come la nostra, dove la crisi ha colpito duro in termini di licenziamenti e casse integrazioni, la Carta può essere decisiva per affrontare ad esempio il fenomeno dei voucher, che ha avuto un vero e proprio boom, riguardante ormai quasi tutti i settori produttivi”.