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La dialisi anche in vacanza per 600 toscani

Anche per l'estate 2017 la Regione finanzia il progetto "Dialisi vacanze" che consente ai pazienti nefropatici la terapia in villeggiatura

Grazie al progetto della Regione, i pazienti che vivono in Toscana, nelle altre regioni e anche all'estero, potranno andare tranquillamente in vacanza, con la sicurezza di trovare il servizio di dialisi nelle località di villeggiatura toscane. Il finanziamento complessivo di 160mila euro è stato confermato anche per il 2017 da una delibera approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta.

"Visti i risultati positivi delle precedenti esperienze, e dato il costante aumento del numero di cittadini dializzati cronici - ha detto l'assessora al diritto alla salute Stefania Saccardi - vogliamo continuare a garantire il finanziamento che ogni anno la Regione destina al progetto 'Dialisi vacanze'. Le cure si evolvono, ma per i pazienti che devono fare dialisi ci sono comunque oggettive difficoltà nel reperire centri dialisi vicino ai luoghi di villeggiatura. E' giusto che a tutti siano garantiti gli stessi servizi, e che chi è in dialisi possa scegliere quando e dove andare in vacanza, con la certezza di poter dare continuità alle sedute".Nello specifico, le persone affette da insufficienza renale cronica sono il 3-4 per cento della popolazione. Il 13 per cento di questi effettua la dialisi. Ogni anno i nuovi casi che entrano in dialisi sono circa l'1,3 per 1.000, e risultano in costante aumento.

Del servizio "Dialisi vacanze" usufruiscono ogni anno circa 600 persone; le prestazioni riguardano anche cittadini americani, russi, tedeschi, olandesi, svizzeri. Il servizio coinvolge soprattutto le aziende sanitarie della costa, cioè Viareggio, Livorno, Grosseto e Massa Carrara.