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La Firenze a Stelle e Strisce

L'ambasciatore americano ha inaugurato il palazzo del consolato appena ristrutturato: "Mentre il mondo è in subbuglio, questa città è simbolo di pace"

Ci sono voluti 6 milioni di dollari per restituire Palazzo Canevaro, sede del consolato americano a Firenze, al suo splendore originario. Una cifra messa a bilancio dal Dipartimento di Stato per tirare a lucido quello che è il simbolo della forte presenza statunitense a Firenze, dove risiedono 50 mila americani e dove ogni anno arrivano oltre 7000 studenti

Alla cerimonia di inaugurazione del palazzo hanno partecipato, oltre all'ambasciatore americano John R. Phillips, anche il vicedirettore dell'Ufficio edifici all'estero del Dipartimento di Stato, Heather Townsend, il governatore della Toscana, Enrico Rossi e Elisabetta Meucci, assessore comunale all'Urbanistica in rappresentanza del sindaco Dario Nardella. 

Tra gli invitati anche l'imam di Firenze e presidente dell'Ucoii (Unione delle comunità islamiche italiane), Izzedin Elzir.

"In questo periodo in cui il mondo è attraversato da forti tensioni - ha detto l'ambasciatore Phillips - la città di Firenze è simbolo di pace". Oltre che di bellezza, tanto che l'ambasciatore ha promesso che proverà a portare qui il presidente Barack Obama in occasione del suo prossimo viaggio in Italia - ancora non calendarizzato - prima che scada, tra due anni, il suo mandato alla Casa Bianca. 

Obama che ieri ha ricevuto una lettera di commiato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nel giorno del suo addio al Colle. Per questo Phillips ha voluto approfittare per mandare un saluto al capo dello Stato, lodandone il lavoro svolto "in una fase complicata per l'Italia" e auspicando che il suo successore abbia lo stesso alto profilo. "Questo - ha detto l'ambasciatore - per il bene dell'Italia, dei rapporti tra i nostri due Paesi e per il mondo intero".