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"La memoria non è retorica ma democrazia"

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha presenziato alle celebrazioni per il 25 aprile che si sono tenute a Poppi, nel Casentino

25 aprile di memoria e rilancio del messaggio antifascista davanti ai pericolosi rigurgiti di razzismo di oggi. Questo il messaggio lanciato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a Poppi, dove ha partecipato alle cerimonie per il 73mo anniversario della Liberazione. Già, proprio nel Casentino, là dove passava la Linea Gotica e dove nel 1944 decine di persone furono uccise nelle stragi nazifasciste, ricordate oggi con un corteo e con la deposizione di una corona.

La memoria, è stato detto ai tanti bambini e ragazzi presenti alla cerimonia, non è un esercizio di retorica ma un atto di democrazi.

Nel 1944, nel Casentino, 19 persone furono trucidate dai nazi-fascisti a Moggiona, 7 a Quota, 4 a Badia Prataglia mentre un pesantissimo bombardamento tedesco uccise 15 fra donne e bambini a Mezzacosta.

"Sono grato al presidente Rossi e alla Regione Toscana di aver scelto Poppi come luogo delle celebrazioni di quest'anno - ha dichiarato il sindaco Carlo Toni - Ricordare e tenere viva la memoria è un dovere civile e morale. Poppi, come Sant'Anna di Stazzema o Monte Sole, è stata teatro di crimini orribili, di violenze inaudite. Questi luoghi sono sacri perchè senza memoria non costruiamo il futuro".