Lavoro

La Pa si fa smart con i corsi della Regione

Con il progetto FormarSi di Regione e Anci oltre 2500 tra dipendenti pubblici e professionisti hanbno affinato l'utilizzo dei servizi di e-governement

La tecnologia può semplificare la vita e ridurre il peso della burocrazia. Occorre però sapere cosa si può fare on line per sfruttare appieno le opportunità della rivoluzione digitale e diffondere a rete le buone pratiche perché, conosciuti gli strumenti a disposizione, li si possa utilizzare anche in ambiti contigui. Facendo squadra tra pubblico e privato.

A questo serve il progetto FormarSi, messo in piedi da Regione Toscana e Anci che da maggio dell'anno scorso ha organizzato 138 corsi cui hanno partecipato 1800 professionisti e circa un migliaio di dipendenti pubblici. Corsi che andranno avanti fino a fine anno e che hanno visto un particolare interesse da parte degli avvocati, alle prese con il processo telematico e del personale delle biblioteche che ha in gestione gli archivi on line.

Un progetto finanziato da fondi regionali ed europei per un totale di 490 mila euro.
"L'innovazione della Pubblica amministrazione oggi non può prescindere dalle nuove tecnologie – ha sottolineato l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli -. Ne sono convinto. Ma l'innovazione, è giusto ricordarlo, si fa anche con la formazione. Due partite che vanno di pari passo, con un obiettivo comune: aumentare l'accessibilità ai sistemi di e-government e facilitare le relazioni tra pubblica amministrazione, liberi professionisti e imprese".

"L'invito che rivolgiamo ai Comuni - ha detto invece la presidente facente funzioni di Anci Toscana, Sabrina Sergio Gori - e in particolare ai nuovi amministratori e al mondo dei dipendenti pubblici è quello di cogliere l'opportunità offerta: con percorsi di formazione di eccellenza e totalmente gratuiti, in una fase in cui peraltro si fa sempre più difficile per gli enti reperire risorse da destinare alla formazione".