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La polizia municipale chiede pari diritti

Presidio dei sindacati sotto la prefettura di Firenze per ottenere stipendi e indennità adeguate alle mansioni svolte dai 2500 agenti toscani

"Troppo spesso gli agenti della Polizia Locale vengono identificati come quelli che fanno le multe ai motorini e nulla più. Non è così". A dirlo è Paolo Becattini, segretario della Funzione pubblica della Uil Toscana, che insieme ai colleghi della Fp Cgil, Debora Giomi, e della Fp Cisl, Maro Bucci, ha composto la delegazione ricevuta dal prefetto di Firenze Luigi Varratta.

Una delegazione che ha inoltrato al referente del governo sul territorio le richieste di una categoria che oggi ha manifestato insieme ai sindacati sotto alle prefetture di tutta Italia.

In Toscana gli agenti di polizia municipale sono circa 2500, di cui più di 1000 a Firenze. I compiti dei vigili sono i più vari: si va dal controllo degli abusi edilizi, ai reati ambientali alla lotta alla contraffazione commerciale. Tutto questo per uno stipendio medio che non supera i 1500 euro al mese. Da qui la richiesta di maggior rispetto da parte delle istituzioni, di salari adeguati e di una parificazione dei diritti in linea con quelli di cui godono le altre forze di polizia.

"Se un cittadino forza un posto di blocco composto da un agente della municipale e uno della polizia statale, investendoli entrambi - ha spiegato Becattini - l'agente della polizia di Stato beneficerà dell'equo indennizzo, mentre il vigile no".