Lavoro

Poste è di tutti e non si tocca

Centinaia di lavoratori in corteo per lo sciopero proclamato da Cgil, Cisl, Uil, Failp-Cisal, Confsal, Ugl contro la privatizzazione di Poste Italiane

La posta è di tutti e non si tocca. Con questo slogan migliaia di lavoratori di Poste Italiane, provenienti da tutta la Toscana, si sono dati appuntamento a Firenze per una giornata di lotta e sciopero proclamato unitariamente da Cgil, Cisl, Uil, Failp-Cisal, Confsal e Ugl per protestare contro la privatizzazione di Poste Italiane Il Governo ha deciso infatti di cedere il 35 per cento di Poste a Cassa Depositi e Prestiti. 

Scelta che secondo i sindacati lascia molti dubbi sul futuro dell'azienda perché la privatizzazione potrebbe portare al taglio dei costi, dei lavoratori e meno servizi ai cittadini. La privatizzazione e i tagli per i sindacati e i lavoratori decreta la fine di Poste Italiane.

Il un lungo corteo è partito da piazza della repubblica a Firenze e si è conclusa sotto la prefettura. I problemi di poste vanno dal taglio degli uffici postali, al razionalizzazione del Centro di smistamento di Sesto Fiorentino. Altro problema è la consegna della posta a giorni alterni a Prato e Arezzo e la carenza del personale negli uffici postali. Tutto questo porta gravi ricadute sui lavoratori e sulla clientela