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La Regione tira la cinghia e risparmia 2 milioni

Ecco la riorganizzazione della macchina amministrativa: i direttori generali passano da 8 a 1, ridotto il numero di esterni nelle segreterie politiche

Fino ad oggi funzionava così: al vertice della Regione, intesa come macchina amministrativa, c'erano 8 direttori generali e 14 dirigenti d'area di coordinamento. 

Da quest'anno si passerò a un unico direttore generale, che sarà Antonio Davide Barretta, attuale segretario generale della presidenza, che guadagnerà 170 mila euro l'anno e avrà sotto di sé 13 direttori più un quattordicesimo che si occuperà solo della gara per il gestore unico del Tpl.

Gli altri 13 si occuperanno di avvocatura, affari legislativi, giuridici e istituzionali; programmazione e bilancio; organizzazione e i sistemi informativi; diritti di cittadinanza e coesione sociale; agricoltura e sviluppo rurale; ambiente ed energia; difesa del suolo e protezione civile; politiche per la mobilità, infrastrutture e trasporto pubblico: urbanistica e politiche abitative; attività produttive; cultura e ricerca; istruzione e formazione.

Il loro stipendio sarà di 130 mila euro l'anno, mentre  il responsabile della gara del Tpl ne prenderà 120mila.

Per tutti le novità principali sono due: dovranno dire addio al bonus di risultato e dovranno fare i conti con valutazioni periodiche, da cui dipenderà la permanenza in ruolo.

In questo modo la Regione risparmierà 1,2milioni nel 2016 rispetto allo scorso anno e 1,8 se si guarda il 2009.

A questo si aggiungono i 549 mila euro che verranno risparmiati il prossimo anno rispetto al 2014 grazie alla scelta di ridurre il ricorso ai collaboratori esterni. Ogni segreteria politica potrà pescare al di fuori del personale della Regione solo per un dipendente su quattro, mentre il governatore si doterà di 6 consiglieri ad hoc.

Il primo ad essere nominato è l'ex assessore Gianfranco Simoncini, che si occuperà di lavoro. A lui e agli altri consiglieri speciali verranno versati tra i 47 e 59 mila euro l'anno. 

Il saldo dei tempi determinati è quindi positivo: si passa dai 3 milioni e 264mila euro del 2009 agli attuali 2 milioni e 330 mila euro.