Attualità

"Riforma della sanità, no ai privilegi"

Su facebook il presidente della Regione Enrico Rossi commenta il taglio delle Asl sottolineando che bisogna ridurle in modo considerevole

La riforma della sanità in Toscana si farà ma senza privilegi, conservatorismi e posizioni corporative. Così il governatore della Toscana commenta in un post sul socialnetwork il taglio delle aziende sanitarie regionali.

"Occorre ridurre in modo considerevole le aziende (meglio tre, ma se non è possibile non più di sei), specializzare le unità operative, utilizzare di più e meglio le tecnologie, eliminare doppioni e sprechi residui, ridistribuire in modo equo i carichi di lavoro." sottolinea Enrico Rossi " I conservatorismi, i privilegi, la difesa di posizioni corporative e di potere si oppongono a questo disegno riformatore. Ma non hanno ragioni valide.  Per questo noi vogliamo andare avanti, per migliorare ancora la qualità della sanità in Toscana, mantenere il servizio pubblico e spendere bene le risorse che si riducono."

Il presidente della Regione ha sempre parlato di una riforma sanitaria regionale come una "rivoluzione della qualità". Una riforma che si è resa necessaria, come ha spiegato Rossi, per i tagli alle Regioni (oltre 4 miliardi), disposti dal governo che si sommano con quelli degli esecutivi precedenti.