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"La riforma della sanità non si può fermare"

Il presidente della Regione Rossi: "Siamo i migliori in Italia, se vogliamo continuare su questi livelli ma con meno risorse dobbiamo cambiare"

Il governatore è tornato sull'argomento dopo che i tre rettori degli ateneti toscani si sono detti contrari all'ipotesi di riforma del sistema sanitario regionale da lui stesso avanzata alla fine dello scorso anno.

"In Toscana non siamo perfetti, abbiano problemi e liste di attesa ancora troppo lunghe, e di questo ci scusiamo con i cittadini - ha spiegato Rossi - Ma la sanità toscana, ci dicono dal Ministero e da vari studi, resta la migliore a livello nazionale e se vogliamo continuare a tutelarla a fronte della forte diminuzione delle risorse, bisogna trovare un modo per razionalizzare ancora, combattere i doppioni e gli sprechi, per trovare quel livello di produttività e competitività adeguata che solo una riorganizzazione profonda può darci".

Il presidente ha quindi spiegato di capire "che quando si annuncia di voler fare riforme così importanti scatti un riflesso difensivo ed anche, per certi versi, corporativo, ma è compito della politica far prevalere l'interesse generale, senza tirarsi indietro" ragione per la quale "la Toscana non può rinunciare a fare, quanto prima, questa riforma".

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