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La riscoperta del Medioevo inizia in Toscana

​Dopo un primo incontro a Trento, i diciassette Comuni italiani che ospitano prestigiose testimonianze medievali si sono incontrati a Pescia

A fare da cornice all'incontro tra i Comuni riuniti nell'Associazione Nazionale Comuni-Luoghi del Medioevo, è stato il palazzo del Vicario di Pescia. Le città che ne fanno parte sono dislocati in Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Trentino e Valle D'Aosta.

Il filo rosso che li unisce è costituito dalla volontà di dare la massima visibilità, promozione ai territori, con particolare attenzione ai castelli, ai monumenti, alle opere d'arte, agli elementi di viabilità storica, all'agiografica e all'urbanistica.

Soci fondatori del progetto sono i Comuni di Pescia, San Leo, Serravalle Pistoiese, Cassine, Incisa, Scapaccino, Cremolino, Mombaruzzo, Montabone, Mombaldone, Casteldelci, Savignano sul Panaro, Madruzzo, Saint Denis, Fivizzano, Volterra e San Miniato.

"A Pescia si è tenuto il secondo battesimo dei Luoghi del Medioevo -ha detto il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, che è anche presidente dell’associazione- il primo incontro si era tenuto a Trento e obiettivo di quest'anno è quello di far aderire più comuni possibili. Ci sono maturi e concreti presupposti per poter andare avanti, perché questo è un anno importante per Pistoia Capitale Cultura e vogliamo sfruttarne ogni potenzialità, per poter legare le nostre attività a quelle della provincia. Altro evento importante programmato per il mese di luglio, che voglio oggi anticipare in mezzo a voi, è l’inaugurazione del nuovo Museo Civico intitolato a Galeotti, chiuso ormai da 50 anni. Evento a cui parteciperà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.