Attualità

La salute non è neutra

Istituito con una delibera di giunta il Centro regionale di coordinamento della medicina di genere. Obiettivo: la personalizzazione delle cure

Come già emerso dal primo rapporto sulla salute di genere in Toscana, le donne vivono più a lungo degli uomini ma sono più soggette ad ammalarsi. Il genere femminile risulta a rischio soprattutto per patologie croniche, osteoarticolari, malattie neurodegenerative, diabete, disturbi della funzione tiroidea, ipertensione arteriosa, vene varicose, osteoporosi. I farmaci però vengono testati quasi esclusivamente sugli uomini, sottovalutanto così non solo le peculiarità biologico-ormonali e anatomiche ma anche quelle socio-culturali proprie delle donne. Il Centro è l'istituzionalizzazione dell'esperienza iniziata tre anni fa dalla Commissione permanente per le problematiche di genere inserita nel Consiglio Sanitario Regionale. "Il Compito - spiega Anna Maria Celesti presidente della commissione - non è creare una medicina delle donne e una degli uomini ma un sistema di cura personalizzata".