Attualità

La scoperta di Irene, l'Indiana Jones lucchese

Irene Morfini archeologa toscana che da anni lavora in Egitto a Luxor per una missione canario-toscana, ha scoperto un modello della tomba di Osiride

Un ritrovamento che ha dell'incredibile, e la protagonista è una giovane egittologa lucchese, Irene Morfini, che ha lasciato la sua città, con non pochi sacrifici, per inseguire un sogno che aveva fin da quando era bambina, quello di andare in Egitto e fare l'egittologa.

Insieme a Mila Alvarez Sosa, anche lei archeologa, ha fatto una delle scoperte più clamorose degli ultimi anni. Infatti le due egittologhe che fanno parte del "Min project" hanno riportato alla luce nella tomba di Min, a Luxor, un complesso che rappresenta il modello della famosa tomba di Osiride, di cui oggi l'unica replica conosciuta è il Osireion di Abido. La scoperta è stata annunciata nei giorni scorsi dal ministro delle antichità egiziano Mamduh Eldamaty.

Il complesso ritrovato dalle due giovani egittologhe si trova dopo una sala sostenuta da 5 colonne e una scalinata scavata nella roccia conduce ad un complesso dedicato al dio degli inferi, Osiride. Una statua di Osiride si trova infatti all'interno di una cappella con un soffitto a volta. Davanti alla statua c'è una scala con un pozzo tagliato, che scende per circa 9 metri, portando ad una camera e ad un secondo pozzo, che è di circa 6 metri di profondità, che termina nella parte più profonda del monumento. La statua Osiride è circondata da un corridoio, destinato a isolare e proteggere la parte più importante del complesso.

Irene Morfini si è diplomata al liceo classico Macchiavelli di Lucca si è laureata in Egittologia a Pisa e poi ha conseguito la stessa laurea in Olanda, adesso sta facendo un dottorato di ricerca.