Attualità

La Toscana che cambia

Secondo l'ultima rilevazione censuaria dell'Istat, crescono le aziende dell'export e il no profit. In calo i dipendenti pubblici ma non in Regione

Il 54,5% dei lavoratori nelle imprese toscane è operaio e il 36% ha la qualifica di impiegato. La percentuale maggiore di operai rispetto alla media nazionale è in linea con la struttura produttiva che caratterizza la regione, fomata per lo piu' da piccolo imprese di distretto.
In crescita il ruolo del non profit, con quasi 24.000 organizzazioni al 31 dicembre del 2011 con piu' di 438.000 volontari. Rispetto al 2001, il personale dipendenti di queste realtà è cresciuto del 37%. Cultura, sport e ricreazione sono i settori su cui di concentrano piu' di 16.000 di questi enti.
Sempre alla fine del 2011 le istituzioni pubbliche erano 587, con un calo del 18,5% rispetto alla rilevazione del 200, determinato da  soppressioni e processi di razionalizzazione. I dipendenti pubblici erano a 183.000 al netto delle forze di polizia e dei militari. I tagli piu' consistenti (-22%) avevano riguardato le Camere di commercio, gli ordini e collegi professionali e le università. Piu' contenuti i tagli per i Comuni (-14%) mentre in Regione gli addetti risultavano aumentati del 10% e negli enti del servizio sanitario nazionale del 7,3%.