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Non solo arte, la Toscana che piace all'estero

Al via alla Leopolda la nuova edizione di Buy Tuscany: il workshop che mette in contatto gli esercizi turistici con gli investitori internazionali

Bella, elegante e autentica. E' così che gli operatori turistici internazionali vedono la Toscana e cercano, di conseguenza, di venderla nei paesi d'origine. 

Secondo una ricerca realizzata da FutureBrand per Toscana Promozione, le mete più ricercate continuano ad essere le città d'arte Firenze, Pisa e Siena  ma anche Lucca e Arezzo sono in netta crescita. 

"La forza della Toscana in questi ultimi anni è di nuovo cresciuta - ha detto l'assessore regionale Stefano Ciuoffo - perché tanti imprenditori del settore hanno saputo correggere, modificare e riadattare la propria offerta incidendo positivamente sulla percezione nei confronti della Toscana come terra in grado di soddisfare anche le esigenze dei nuovi turisti". 

Ecco infatti che in questi anni la Toscana ha saputo rinnovare ed ampliare la propria offerta turistica riaccendendo l'amore dei visitatori storici (Regno Unito e USA) e conquistando quelli provenienti dai nuovi mercati.

Per quanto riguarda Buy Tuscany, invece, ecco i numeri: previsti, tra oggi e domani, circa 2300 incontri di business tra 112 seller toscani e 130 buyer internazionali provenienti da 27 Paesi. I Contingenti più numerosi sono quelli provenienti da Stati Uniti (29), Regno Unito (18) e Germania (18), seguiti da Francia, Olanda, India, Cina e Brasile.