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La Toscana è bio

La nostra Regione con 3.701 produttori biologici è al quinto posto dopo Sicilia, Calabria, Puglia e Emilia Romagna. Eccellenze vite, cereali e olivo

La Toscana è fra le regioni più "bio" d'Italia. Sulla base dei dati dello studio di Sinab, Ismea e Nomisma la superficie della Toscana destinata alla coltivazione di prodotti bio è di 102.443 ettari destinati in prevalenza alla coltivazione di colture foraggere (27%) prati e pascoli (20%), cereali (13.5%) olivo (12%) e vite (8,7%). 

"Questi numeri dimostrano l'importanza che ha questa eccellenza del made in Italy anche nella nostra regione", sottolinea Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana in occasione dei dati presentati al "Sana", il Salone internazionale del biologico e del naturale organizzato a Bologna.

Nello specifico la Toscana eccelle per quanto riguarda la produzione stimata di vite da vino con un ammontare di quasi 600 mila quintali che rappresentano il 12% della produzione nazionale. 

Da evidenziare anche la produzione bio di grano tenero e farro (al 2 posto con il 12,6% della produzione nazionale) orzo (8,2%) avena (13.8%) e patate (8,6%). Con 24 mila quintali di produzione di prugna la Toscana risulta inoltre la prima regione d'Italia (21% della produzione nazionale). 

Primo gradino sul podio anche per quanto riguarda la produzione di noci (22% della produzione nazionale). In Italia le vendite di prodotti agroalimentari certificati bio ammontano a 1,4 miliardi di euro e rappresentano il 4% dell'export agroalimentare italiano.